Test positivo per la moglie del medico, il sindaco chiude quattro rivendite (che oggi hanno riaperto)

Paola De Stasio (Il Mattino)

Si tratta dei negozi nei quali la donna ha acquistato beni sabato scorso e che oggi, comunque, dopo la sanificazione dei locali ed il test diagnostico per SARS-COV2 ai titolari e dipendenti (risultato negativo) hanno tutti riaperto (ndr).


Il paese si blinda estesa la quarantena a d altre persone, chiuse quattro attività commerciali. L’umore dei bagnolesi oscilla tra paura e rabbia. Precauzioni e scongiuri per esorcizzare il panico da coronavirus alimentato da qualche atteggiamento superficiale che a tratti rasenta l’irresponsabilità. L’ultimo caso, il quarto a Bagnoli di positività al Covid-19 ha fatto scattare misure preventive drastiche per fermare la potenziale trasmissione del virus.

Intanto ieri mattina è stato messo in quarantena il medico di Bagnoli, marito della donna contagiata. Un provvedimento arrivato chissà perché in ritardo, il giorno prima era stato notificato l’isolamento sociale solo per la moglie positiva ed altre due parenti, mentre il coniuge, essendo negativo si era recato regolarmente a lavoro presso il suo studio di medicina generale. Nell’ambito della definizione della catena epidemiologica è scattata la quarantena anche per un’amica della signora contagiata.

L’amministrazione comunale sempre nella mattina di ieri, ha emanato un’ordinanza di chiusura per quattro esercizi commerciali dove si era recata la donna a fare spesa nei giorni scorsi. Da quel che trapela la donna si era sottoposta insieme al marito al Test in vitro veloce, ed era risultata positiva, e successivamente al tampone naso faringeo, che ha confermato il contagio al Covid19.

Il risultato è arrivato dall’Asl nella serata di sabato 18, la donna nella stessa giornata è stata in giro per Bagnoli a fare spese. Un’ atteggiamento un po’ disinvolto considerato che già il test veloce aveva rilevato la positività.

La signora è asintomatica e sui social avrebbe cercato di tranquillizzare i suoi contatti sostenendo di aver adottato sempre le misure preventive necessarie. Ma le rassicurazioni verbali non bastano, per questo motivo il sindaco, Teresa Anna Di Capua, ha disposto la chiusura di un genere alimentari, di una macelleria, di un negozio di frutta e di un negozio che vende prodotti per l’igiene della casa, praticamente tutti i posti in cui la donna si era recata tra venerdì e sabato scorso per fare la spesa.

Queste attività potranno riaprire dopo aver provveduto alla sanificazione dei locali e dopo aver effettuato l’esame del test in vitro veloce o il tampone naso faringeo attestante la negatività al Covid 19 a tutti coloro che lavorano nei negozi.

In questa vicenda il primo ad anticipare le misure drastiche è stato il sindaco di Montella, Rino Buonopane, dato che la signora positiva si era recata nella cittadina presso un negozio di animali ed uno studio veterinario, chiusi entrambi dal primo cittadino ed il marito della donna che ha uno studio di medicina generale anche a Montella. Rino Buonopane ha subito comunicato ai suoi cittadini che il medico in questione nonostante sia negativo al test rapido, in via precauzionale, osserverà comunque un periodo di quarantena, evitando di svolgere per i prossimi giorni la sua attività a Montella.

Buonopane ha poi criticato quanti si recano in altri comuni senza validi motivi violando le disposizioni vigenti ed ha chiesto la collaborazione dei titolari di attività commerciali locali affinché ne segnalino la presenza.

Paola De Stasio (Il Mattino)

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