Sabato sono stata sull’altopiano del Laceno e vedere quell’impianto di risalita fermo e divorato dalla ruggine all’interno di uno scenario naturalistico mozzafiato ha provocato in me molta tristezza. E, al tempo stesso, tanta rabbia.
Le comunità di Bagnoli Irpino e dell’intera zona meritano risposte concrete. Il tempo delle promesse è terminato ed è giunto il momento di affrontare la questione di petto e con il rispetto dovuto.
Permettere la chiusura di un’infrastruttura così fondamentale per l’economia locale è una circostanza su cui dobbiamo riflettere. Dietro la felice intuizione di installare negli anni ’70 quell’impianto e di generare sviluppo anche attraverso l’indotto dell’accoglienza c’erano e ci sono persone, famiglie, sogni.
Ciò di cui abbiamo bisogno ora sono fatti concreti. Fatti che devono supportare i piccoli imprenditori dell’altopiano a rimettere in piedi quel grande progetto chiamato “Laceno”.
Non a caso esistono uomini e donne che continuano ad investire nel territorio di Bagnoli Irpino, adottando strategie aziendali di ampio respiro che guardano al futuro attraverso una offerta turistica moderna.
Escursionismo, strutture ricettive rinnovate e perfettamente integrate in un contesto ecosostenibile, la presenza di un manager comune per tutti gli esercenti locali: queste le proposte sul tavolo in una vision che punta sul “turismo educato”, che crede in un progetto di comunità condiviso.
Non si può attendere ora, è tempo di cambiare ed agire.
Carmen Bochicchio (candidata M5S alle regionali in Campania)
