Aria di crisi al comune di Bagnoli Irpino

Il retroscena (di Mimmo Nigro)

Questa volta sembra per davvero che la luna di miele all’interno della maggioranza consiliare al Comune di Bagnoli Irpino stia per finire. Persone ben informate sostengono addirittura che questa consiliatura potrebbe trovarsi in poco tempo ai titoli di coda.

Alle scaramucce, ripicche, contrapposizioni e attacchi verbali registrati nei mesi scorsi, la situazione è andata via via peggiorando, fino a diventare in questi ultimi giorni incandescente, esplosiva, molto imbarazzante per i protagonisti di questa “misteriosa” diatriba.

La sindaca Teresa Di Capua per ben tre volte, il 9 il 13 ed il 16 gennaio, ha convocato la Giunta Comunale. L’assise è andata sempre deserta, formalmente per la mancanza del numero legale. Presenti in tutte e tre le circostanze soltanto la sindaca e l’assessore al bilancio Quintino Di Giovanni. Assenti invece il vice sindaco Rino Ferrante, l’assessore alla cultura Maria Varricchio e quello alle politiche sociali Michela Di Capua.

In passato da quel che si ricorda, almeno a Bagnoli, non si era mai verificato nulla del genere.

Da un po’ di tempo, per la verità, si rincorrevano in paese voci incontrollate su divisioni ed incomprensioni crescenti tra gli assessori, tra alcuni di questi e la sindaca, una vera e propria frattura tra le due anime politiche, quella cosiddetta “demitiana” e quella “sinistra/piddina”, che decisero di allearsi nella campagna elettorale del giugno 2018 e che oggi compongono la maggioranza consiliare.

Le diplomazie delle due parti in campo si erano subito adoperate nei mesi scorsi per provare a ricomporre la frattura. Si sarebbero susseguite riunioni, incontri e perfino una cena “riparatrice” per tentare di ricucire lo strappo, ripianare le divergenze che stavano diventando sempre più insormontabili. Le tre sedute di Giunta di questo inizio 2020 andate deserte hanno accelerato la crisi e messo, molto probabilmente, i sigilli ad una spaccatura istituzionale dai risvolti imprevedibili.

Ma cosa è successo? Crediamo sia dovere del sindaco, ma anche degli assessori, informare la cittadinanza, chiarire a tutti l’accaduto. Devono spiegare, e non nascondere, qual è l’oggetto del contendere. Devono avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità di fronte ai loro elettori e alla comunità tutta.

Nell’ordine del giorno della riunione di Giunta andata deserta si parla dell’approvazione di una nota da inviare alla Regione sul “progetto” delle Seggiovie del Laceno, della modifica della pianta organica e mobilità interna dei dipendenti comunali, dei contributi agli enti pubblici per spese di “progettazione”, “progetti” da candidare, ecc ecc.. E’ su questo che si sta litigando o c’è dell’altro?

Aspettiamo (im)pazientemente che qualcuno dia delle risposte sperando, però, che non ci si dica che è tutta una montatura del «Palazzo che inventa» o che stiamo su …. SCHERZI A PARTE!

Mimmo Nigro


LE DELIBERE DI GIUNTA

 

 

L’ORDINE DEL GIORNO

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