Vorrei fare l’infermiera, oggi più di ieri. Restiamo a casa!

di Rebecca Farese

Questo virus sta piegando l’intera nazione; in questi giorni ho ascoltato notizie e letto moltissimi post, premetto che non sono una ragazza che scrive molto sui social ma questa volta vorrei farlo.

Ho 19 anni e questa situazione mi sta particolarmente a cuore. Spero un domani di essere un’infermiera, adesso mi degno soltanto di rispettare i miei futuri colleghi che in queste settimane stanno facendo un lavoro sovrumano.

Studiando al Moscati di Avellino ho appena ricevuto una notizia non proprio piacevole che interessa, in particolar modo, i comuni limitrofi. Molti reparti sono scomparsi, sono stati preparati per il COVID 19, medici ed infermieri contagiati e il pronto soccorso in ginocchio, rischia di chiudere. Se uno di noi si sentisse male resterà a casa. Magari non ce la farà perché il pronto soccorso sarà chiuso o perché sarà pieno di pazienti infetti e non ci sarà un posto per noi o perché le ambulanze arriveranno troppo tardi.

Visto che nessuno vorrebbe trovarsi in questa situazione, per favore, fate multe a chi trasgredisce le regole, a chi esce per motivi futili. DOVETE RESTARE A CASA. Si tratta soltanto di fare un piccolo sacrificio, facciamolo per l’intera comunità bagnolese, per i medici, operatori sanitari, facciamolo per la nostra ITALIA. Io RESTO A CASA, ho rispetto, in primis, per la mia famiglia e soprattutto per le persone anziane e immunodepresse perché, se non lo avete capito, sono proprio loro a rimetterci la vita. Per colpa di chi poi? NOSTRA, solo e soltanto nostra. Facciamolo insieme… RESTATE A CASA (andrà tutto bene).

Rebecca Farese 

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