Bagnoli, al via il censimento degli alberi monumentali

L'iniziativa

Approvata la richiesta dell’associazione Rami di censire gli esemplari più longevi presenti nel territorio bagnolese.


Il Comune di Bagnoli Irpino con la delibera di giunta n. 90 del 30 luglio 2020 ha affidato, a titolo gratuito, l’incarico per il rilievo e la schedatura del patrimonio arboreo presente sul territorio comunale, a Diego Infante, coordinatore regionale dell’associazione Rami (Registro Alberi Monumentali d’Italia) e al dott. Ferdinando Zaccaria.

A comunicare la notizia, “con immensa gioia” è lo stesso Diego Infante attraverso il suo profilo social. In tanti, con un like, si sono complimentati per l’iniziativa. Ricevuto l’incarico dal Comune nei prossimi giorni si procederà ad attivare l’iter per il censimento, sono state già individuati gli esemplari da censire e a breve verranno compilate le relative schede che verranno inoltrate alla Regione Campani, la quale provvederà a farli riconoscere a livello regionale e nazionale.

Ad ogni modo, come sottolinea Diego Infante – contattato dalla nostra redazione- “Gli alberi individuati in montagna sono tantissimi e tutti in zona Laceno, in particolare ai margini della strada per Calabritto. Una parte si trova al Piano l’Acernese, sono in particolare faggi ed un esemplare di biancospino, un’altra parte invece è ubicata nella zona di Piano Migliato di Bagnoli, sono un acero e parecchi ontani. Infine il vero capolavoro si trova un poco più avanti, quasi al confine con il territorio comunale di Calabritto: un acerone di 428 cm di circonferenza. Le foto e le misure di tutti gli esemplari che verranno censiti, sono tutte riportate nel gruppo Facebook “Alberi monumentali d’Irpinia”, (unica eccezione: il pero selvatico di Piano l’Acernese, che non ha i requisiti di monumentalità).

È da segnalare altresì un grave problema: il taglio abusivo, che si accanisce anche su piante monumentali. Da questo punto di vista, la dichiarazione di monumentalità potrebbe essere un deterrente efficace.

L’auspicio è che questo censimento sia una garanzia di intoccabilità per i tanti esemplari secolari presenti nel territorio bagnolese e che non si verifichino più sfregi ad esemplari antichissimi, come avvenuto lo scorso mese di luglio al “nonno dell’acernese”, il secolare faggio storpiato da qualche vandalo che mal digerisce tutte queste attenzioni che sempre più persone ed associazioni riservano ai nostri boschi.(GT)


LACENO: IL NONNO DELL’ACERNESE

A Laceno, in località l’Acernese, una delle piante più longeve dell’altopiano, un faggio secolare, del diametro di 567 centimetri, risalente a 350-400 anni fa  e che gli abitanti di Bagnoli chiamano “IL NONNO DELL’ACERNESE”

LACENO: FAGGIO GIGANTE

Sua maestà il faggio – Un vigoroso esemplare di 485 cm di circonferenza che si protende al cielo con 4 branche distinte eppure identiche per simmetria e portamento verticale. Siamo nel comune di Bagnoli Irpino (Avellino).

 

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