Mariana Branca, scrittrice “bagnolmontellese” di talento, sale sul podio al concorso letterario Italo Calvino

Eccellenze

Mariana Branca, papà montellese e mamma bagnolese, è una brillante e talentuosa ragazza che per dare stabilità al suo presente e provare a realizzare i suoi sogni è stata costretta a fare le valigie e andar via dai nostri territori.

Tra le tante professioni svolte e le diverse attività intraprese si è cimentata di recente (anche) con la scrittura ed ha presentato un suo romanzo al prestigioso Premio Letterario Italo Calvino, concorso riservato agli scrittori esordienti e che viene seguito con attenzione dal grande pubblico e dagli editor più prestigiosi.

Con il romanzo del titolo “Non nella Enne non nella A ma nella Esse”, è entrata di prepotenza dapprima nella top ten e poi sul podio con la conquista del prestigioso terzo posto nell’edizione 2021 del concorso. La casa editrice che pubblica il libro è di Pomigliano d’Arco, la Wojtek Edizioni. Il romanzo sarà disponibile in tutte le librerie a partire dall’11 maggio e presentato anche al Salone Internazionale del Libro di Torino dal 19 al 23 maggio 2022.

L’autrice ha firmato questo suo libro con il cognome della nonna materna per ricordare e omaggiare una persona che non c’è più e che l’aveva sempre incoraggiata, sin da piccola, a coltivare questa sua passione per la lettura e la scrittura.


IL LIBRO: Non nella Enne non nella A ma nella Esse, di Mariana Branca

Trama

“Non nella enne, non nella a, ma nella esse” è una storia pensata e scritta per raccontare la musica elettronica tra la fine del secolo scorso e oggi, attraverso uno dei suoi esponenti più geniali: Nicolas Jaar. La voce di quest’eccitante, appassionata, struggente elegia appartiene al migliore amico di Jaar, che esegue una vera e propria partitura attorno a un’amicizia che non sa definirsi tranne che per la condivisa, totalizzante devozione al suono e alle parole incapaci di dire davvero, e quindi taciute.

I due protagonisti, prima su una bicicletta, poi in una Twingo acquamarina, attraversando la New York dei ghetti e i club sotterranei e le sale concerto del vecchio continente, suonano sulla pagina il passaggio della musica dentro il corpo e l’anima dell’altro: della musica elettronica che dilaga e disfa i nomi delle cose per lasciare solo stupore e invenzione.

In ottanta bpm, non uno di più.

L’autrice

Mariana Branca, all’anagrafe Mariana Pizza, è nata ad Avellino e ha studiato architettura a Napoli. L’autrice, che ha sempre scritto ma che, prima di questo romanzo, non ha mai pubblicato nessuna delle sue opere, ha vissuto in tantissime città – Parigi, Bruxelles, Lione, Torino, Londra, Roma e Lisbona – prima id stabilirsi tra Irpinia, Abruzzo ed Emilia Romangna.

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