Il Nero di Bagnoli, presentata alla stampa la 41^ edizione

Rassegna stampa

Il Nero di Bagnoli torna con la 41° edizione. L’amministrazione: “Puntiamo a superare le 250mila presenze dello scorso anno”.


Irpiniafocus.itQuando viene presentata alla stampa dal sindaco Teresa Di Capua e dal vicesindaco e delegato al Turismo Rino Ferrante, la 41ma edizione della Mostra Mercato del Tartufo Nero di Bagnoli è già un successo annunciato con un tutto esaurito nelle strutture ricettive locali per il fine settimana del 20 e 21 ottobre che sarà facilmente bissato nella seconda parte della manifestazione, dal 26 al 28.


Del resto, l’edizione 2018 de “Il nero di Bagnoli”, che ha ormai ampiamente superato i confini della provincia irpina e attira visitatori non soltanto dalle Regioni limitrofe alla Campania, ha in serbo diverse novità che si aggiungono alla presenza di oltre 210 stand dedicati alla gastronomia e anche all’artigianato.

«Abbiamo voluto arricchire questo evento ancora di più – spiega infatti il sindaco Teresa Di Capua – e la nostra impronta nell’organizzazione si vede anche dal fatto che, per la prima volta, nel fine settimana del 20 e 21 ottobre, arriverà a Bagnoli il treno turistico della tratta Avellino-Rocchetta Sant’Antonio con partenze da Benevento e da Foggia. È stata una scelta precisa, realizzata in collaborazione con Regione e Fondazione Ferrovie dello Stato, per rafforzare la rilevanza della manifestazione già dimostrata dall’inserimento nel programma degli eventi finanziati dalla Regione con fondi POC 2014-20».

«Si potranno apprezzare i sapori tipici della nostra terra – continua -, perché accanto al tartufo saranno protagonisti il pecorino bagnolese, i funghi e le castagne gustando i piatti preparati da sapienti mani rigorosamente bagnolesi. Ma alla gastronomia si affianca la cultura per far apprezzare le bellezze storiche del paese e quelle naturali del nostro altopiano. Una manifestazione culturale in senso lato, quindi, con la possibilità di vivere le bellezze naturali del Laceno, assistere a spettacoli musicali, visitare i monumenti storici del centro altirpino aperti per l’occasione: la chiesa di Santa Maria Assunta, quella di San Giuseppe, il convento di San Domenico, il castello Cavaniglia».

«Il nostro paese è già pronto ad accogliere i visitatori – ricorda Di Capua – e la sua incidenza ha un impatto decisivo non solo sull’economia del nostro paese e dei comuni limitrofi, ma ne fa un’occasione di promozione del territorio e di valorizzazione dei prodotti tipici in senso più ampio».

Idea ripresa dal vicesindaco con delega al Turismo Rino Ferrante, che sottolinea la volontà di «contribuire al successo del turismo in Campania che ci ha permesso negli anni di ritagliarci uno spazio importante. Le politiche regionali puntano a valorizzare le peculiarità delle aree interne e, proprio grazie alla mostra mercato del tartufo nero, Bagnoli Irpino è un punto di riferimento, come confermano i dati delle presenze registrate nel 2017, con un record di 250mila visitatori provenienti da Lazio, Basilicata, Puglia e anche Toscani che ovviamente puntiamo a superare».

«Il successo dell’evento – continua Ferrante – è il frutto di un gioco di squadra e devo ringraziare la Pro Loco, associazioni e il Consorzio degli operatori turistici per il supporto organizzativo fornito all’amministrazione. Il nostro obiettivo è che la mostra mercato sia un volano turistico sostenibile per l’Irpinia e per questo la nostra politica, diversamente da altri territori, è fare in modo che i visitatori troveranno solo ed esclusivamente stand locali: i ristoratori, le aziende agricole, gli agriturismi, i produttori caseari e ovviamente le aziende che esportano il tartufo nero in tutto il mondo sono tutti parte di questa terra -spiega il vicesindaco -, rappresentanti del tessuto produttivo di Bagnoli Irpino e anche grazie a loro questo evento è diventato un punto fondamentale per il nostro turismo enogastronomico facendo del nostro borgo un centro di eccellenza».

«Noi abbiamo tutte le carte in regole perché Bagnoli diventi la capitale del turismo enogastronomico in Campania e abbiamo una terra sana, legata all’agricoltura, con condizioni idro-climatiche invidiabili. Questo spiega il nostro successo e ci permette di avete prodotti di alta qualità che, dal 20 al 28 ottobre – conclude – trasformeranno Bagnoli Irpino in una delle più grandi vetrine della Campania e, perché no, del sud Italia».

COME ARRIVARE
I biglietti per raggiungere Bagnoli Irpino con la “Ferrovia dell’Irpinia” saranno messi in vendita da giovedì 18 ottobre 2018, attraverso i canali di Trenitalia: www.trenitalia.com, biglietterie e self-service di stazione, agenzie di viaggio abilitate.
Da Benevento partiranno le carrozze degli anni ’50 Corbellini, con locomotiva diesel d’epoca, mentre da Foggia si viaggerà a bordo di automotrici ALn668.
Inoltre, per chi arriverà a Bagnoli Irpino in auto, l’amministrazione ricorda l’interruzione lungo l’Ofantina dovuta ai lavori al cavalcavia di Parolise e consiglia a chi arriva da Avellino est di seguire il percorso per Montemiletto, a chi proviene dal salernitano di arrivare da Contursi Terme.


Mostra di Bagnoli, è conto alla rovescia. Di Capua: “Vetrina nazionale per i nostri prodotti”

Irpinianews (Marco Grasso) – “La mostra di Bagnoli è diventata nel tempo un punto di riferimento per turisti e visitatori provenienti da tutt’Italia. Per noi è una straordinaria occasione di promozione dei prodotti tipici della zona, ma anche delle nostre bellezze storico-naturalistiche”.

Con queste parole il sindaco di Bagnoli Teresa Di Capua avvia il conto alla rovescia per la 41esima edizione della kermesse che aprirà i battenti il prossimo 20 ottobre. Dopo le prime due giornate (20 e 21 ottobre), poi nuovo appuntamento il successivo week-end (26-27-28 ottobre).

La manifestazione, organizzata dall’Amministrazione Comunale, rientra nel programma regionale di eventi per la promozione turistica e la valorizzazione culturale dei territori “giugno 2018-giugno 2019” – “Il nero di Bagnoli”.

Con la Mostra Mercato del Tartufo Nero, Bagnoli Irpino si appresta, come ogni anno, a diventare meta del turismo alimentare, oltre agli appassionati, anche diversi operatori del settore enogastronomico provenienti da tutta Italia.

Nei due week-end, grazie anche al supporto della Pro Loco, oltre ai laboratori di degustazione, sarà possibile visitare il Castello Cavaniglia e fare visite guidate presso i siti storici quali: la Torre civica, la Giudecca, la Collegiata di S. Maria Assunta, la Chiesa di San Giuseppe con il reliquiario della ’’sacra spina’’.

“Anche quest’anno ci attendiamo turisti dalle regione limitrofe, ma anche da Lazio, Toscana e Piemonte”, precisa Rino Ferrante, vicesindaco con delega al Turismo. L’attenzione è rivolta anche al vicino Laceno. “Purtroppo c’è ancora un contenzioso aperto con la società che gestisce gli impianti della stazione sciistica. Speriamo di trovare una soluzione in tempi rapidi, in modo da rilanciare il turismo verso i nostri territori”, precisa Ferrante.

“Il nostro evento rientra quest’anno tra gli eventi finanziati dalla Regione Campania nell’ambito del Poc 2014-2020. Un segnale di attenzione importante – precisa il sindaco – verso un appuntamento storico che richiama in Irpinia migliaia e migliaia di visitatori”.

A far pulsare il cuore del borgo antico l’artigianato e le mostre culturali. Inoltre nella Villa Comunale sarà allestita una ludoteca per i bambini. Gli amanti della natura potranno godersi escursioni guidate, in montagna e alle grotte del Caliendo, mentre per gli sportivi c’è il bike park. Previsto anche il concorso “Le vie dei colori”, che premierà le migliori vetrine e lo stand più caratteristico.

Nel primo week-end della Mostra Mercato del Tartufo Nero, il 20 e 21 ottobre, sarà possibile raggiungere Bagnoli Irpino con i treni storici e turistici della Fondazione FS, che condurranno al paese percorrendo la rinata “Ferrovia dell’Irpinia”.

Da giovedì 18 ottobre saranno messi in vendita i biglietti attraverso i canali di Trenitalia, biglietterie e self service di stazione, agenzie di viaggio abilitate. Da Benevento partiranno le carrozze degli anni ’50 “Corbellini”, con locomotiva diesel d’epoca, mentre da Foggia si viaggerà a bordo di automotrici ALn668


Il Nero di Bagnoli, la nuova mostra del tartufo si presenta.

Irpiniapost.it (di Sabina Lancio) – Non solo piatti tipici della tradizione irpina, ma valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del centro storico di Bagnoli. Nel borgo antico torna una delle più longeve manifestazioni del panorama autunnale irpino. La 41° edizione della Mostra Mercato del tartufo nero di Bagnoli, presentata questa mattina al Circolo della Stampa di Avellino. Evento enogastronomico e culturale che andrà in scena il week end del 20 e 21 ottobre e poi il 26, 27 e 28, e che rientra, quest’anno, nei finanziamenti della regione Campania nell’ambito delle risorse del POC 2014-2020.

Una delle importanti novità di quest’anno, nel primo week end dell’evento, l’arrivo del treno storico in collaborazione con la Regione e con Ferrovie dello Stato con partenze dalle stazioni di Benevento e Foggia.  “Uno degli appuntamenti più riusciti della Campania – ha detto il sindaco di Bagnoli, Teresa Di Capua -. L’impatto è incisivo sull’economia del nostro paese e del territorio, attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici e delle bellezze paesaggistiche sia di Bagnoli che del Laceno. Moltissimi turisti arrivano anche da Puglia, Basilicata e Molise. Sapori tipici con tartufo nero, il nostro pecorino, i funghi e le castagne, prodotti molto apprezzati. Ma anche occasione culturale. Il patrimonio artistico e naturalistico sarà a disposizione per le visite guidate. Saranno aperti conventi e chiese durante i giorni della manifestazione, così come la pinacoteca”.

250.000 i visitatori che l’anno scorso hanno partecipato alla manifestazione bagnolese. Numero che l’amministrazione punta a superare nella nuova edizione dell’evento, “il cui successo – ha spiegato Rino Ferrante, vicesindaco di Bagnoli con delega al Turismo – è il risultato di un gioco di squadra tra Pro Loco, associazioni e Consorzio degli operatori turistici”.

Diversificare l’offerta turistica puntando sulle peculiarità dei territori interni. Ferrante è partito dall’invito dell’assessore regionale Corrado Matera a riqualificare l’offerta turistica delle zone interne anche attraverso il turismo enogastronomico. “Grazie alla Mostra Mercato del tartufo nero, è possibile fare un percorso sensoriale alla scoperta del gusto, legato alle tipicità della nostra terra. I visitatori troveranno solo stand rigorosamente locali. Ristoratori, produttori e aziende agricole che esportano in tutto il mondo il tartufo nero. Un evento che si prefigura come una delle più grandi vetrine enogastronomiche della Campania e del Sud Italia”.



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