La democrazia non si esporta e non si impone

di Geppino Frasca

Come ogni anno il 23 maggio ci ricordiamo della strage di Capaci, quest’anno ricade il trentennale è giù notiziari, approfondimenti e special su tutti i canali televisivi e non, si intervistano amici del magistrato e anche i presunti tali, un uomo che con altri ha tentato di portare nella bella ma desolata Sicilia la democrazia e legalità, ma senza riuscirci. Si pensava che con il maxi processo la bestia feroce fosse stata decapitata e invece no, per un breve periodo sembrava che si intravedesse finalmente la luce in fondo al tunnel ma, con le prime elezioni amministrative si ritornava punto e a capo… Rita Borsellino (sorella del magistrato Paolo ammazzato dalla mafia), candidata alla presidenza della regione Sicilia, viene battuta da Salvatore Cuffaro con il 53% dei voti. Questi poi sarà arrestato per collusione con la mafia e condannato a 7 anni di carcere, oltre che radiato dall’ordine dei medici.  Appena uscito si sta rimettendo in politica (sembra che voglia ricostituire la vecchia Democrazia Cristiana). Tanti politici vengono indagati e condannati, tra questi anche Marcello Dell’utri, senza parlare di magistrati e uomini delle varie forze armate, compresi i nostri servizi segreti, che hanno ostacolato le indagini (l’agenda rossa di Borsellino che fine ha fatto?), ma, ancora più grave, c’è un’ omertà, diffusa nella popolazione e nelle istituzioni.  ovviamente non tutti i siciliani sono mafiosi e molti hanno pagato con la vita, altri sono stati costretti ad abbandonare la loro bella isola e ancora…mi chiedo perché mai la Sicilia è una regione a statuto speciale?

Quattro anni fa ho organizzato con un gruppo di amici una gita in Sicilia e una delle mete era l’obelisco sull’autostrada dedicato a Falcone. Beh non ci crederete ma molte auto che transitavano su quel pezzo di autostrada rallentavano e urlando ci mandavano al diavolo…

La Democrazia e quindi la Legalità non può essere esportata o imposta; per quello che mi riguarda ci sono due modi per farlo: il primo c’è dato dalla costituzione e cioè con il voto delle urne e l’altro con l’insurrezione popolare (la presa della Bastiglia); la prima in quella regione è (tranne pochi sporadici casi nelle elezioni amministrative) è fallita per i motivi di cui sopra e l’altra (insurrezione popolare) non è praticabile perché la maggioranza delle persone sta bene così.

Sembra che non ci sia soluzione…sono più di mille i morti ammazzati in Sicilia* noi ne ricordiamo pochi perché sono morti “eccellenti”. Tra questi: Generale Dalla Chiesa, Giudice Chinnici, Giudice Falcone, Giudice Borsellino, Giudice Livatino, politico Pier Santi Mattarella, il giornalista Impastato e tanti, tanti altri e lo stato dove è… che fa?

Si costerna, s’indigna, s’impegna poi getta la spugna con gran dignità.

(Fabrizio De Andrè)

Quindi, per finire, la democrazia non si esporta (e non si impone) si conquista anche con il sangue del popolo.

Geppino Frasca

*https://www.archivioantimafia.org/vittimeinnocenti.php

 

 

 

 

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