Bagnoli-Laceno, la sfida di Gerardo Stabile

Il Quotidiano del Sud

VERSO IL VOTO AMMINISTRATIVO – Il presidente di Federalberghi in pole per la candidatura a sindaco. I temi trattati: la ripresa post Covid, il Laceno, le seggiovie e il dialogo che non c’è.


È stato l’altro ieri il primo giorno della ripresa, dell’uscita, si spera, dal tunnel più buio che potesse mai capitare a causa del Covid e sul Laceno le aspettative sono tante.  I ristoratori cominciano ad accogliere i clienti anche all’interno dei locali, si inizia a rimettere in moto una macchina che è stata ferma da lungo tempo.

Gerardo Stabile è uno degli operatori, al Laceno, ed è stato anche  il primo a manifestare pubblicamente la sua intenzione di candidarsi a sindaco. Da circa un mese il Comune è commissariato, la dottoressa Ines Giannini, vice prefetto in servizio presso la Prefettura di Avellino. È il commissario prefettizio per la temporanea gestione dell’ente, fino alle prossime elezioni  autunnali.

Gerardo Stabile, presidente di Federalberghi della provincia di Avellino, ex presidente del Consorzio Bagnoli-Laceno, fa capire già da ora che il Laceno sarà per forza di cose uno degli argomenti principali della campagna elettorale.

«Per il momento, ora che le restrizioni si sono allentate, ci si sta confrontando con il Comune, le associazioni, il Consorzio, per mettere su un programma estivo. È una situazione preoccupante quella che si è determinata con il Covid: ci auguriamo che riprenda al più presto il flusso di visitatori attratti anche dalle iniziative che tradizionalmente vengono organizzate. Questa è un’area a vocazione turistica e senza la ripresa dei flussi è difficile immaginare altro».

Dalle prospettive turistiche alla possibilità di una sua discesa in campo, gli argomenti sono tutti in piedi. L’eventualità di una candidatura di Stabile non viene smentita dal diretto interessato. La notizia ha già sollevato reazioni da parte degli operatori associati del Laceno, a cui è seguito un confronto a distanza tra le parti.

 E dell’esigenza di confronto oggi stabile parla, quando viene sollecitato a parlare del percorso che sta avviando verso il voto amministrativo.

«Credo che sia la cosa più importante , il confronto, è necessario dialogare, cosa che realmente è mancata fino ad ora, nel nostro comune. Ma è un aspetto che colgo un po’ ovunque, evidentemente anche il Covid ha contribuito a generare questo stato di cose. Ma così non può essere. Né si può pensare di delegare sempre, quando si parla di elezioni. Certo vanno sempre ringraziate le persone che si sono impegnate fino ad ora, che hanno speso il loro tempo per la pubblica amministrazione». 

Ma serve evidentemente anche partecipare direttamente, fa capire Stabile.

Il capitolo seggiovie è l’altro cavallo di battaglia di questa prossima tornata elettorale. Il presidente di Federalberghi non vede nero, riguardo alle prospettive future: «Da quel che possiamo sapere, pare che il percorso stia andando avanti . Anche qui ci aspettiamo che si evolva quanto prima. Sembra che il commissario prefettizio e la Regione stiano lavorando , so che l’iter sta andando avanti. Non credo che la Regione possa abbandonare tutto, non lo capiremmo, se fosse così».

Il Quotidiano del Sud


Gerardo Stabile, presidente di Federalberghi 

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