Giugno è il momento della fioritura, quando i castagni fanno l’amore
Tutti aspettano le castagne in autunno, ai primi freddi, si accende il camino (o il forno e i riscaldamenti) e si cerca tra i banchi del mercato (ora sempre più spesso tra quelli del supermercato) le prime castagne. L’ autunno chiama castagne, e ci ricordiamo di questo prezioso frutto solo tra Ottobre e Dicembre. Ma cosa succede nei castagneti durante gli altri mesi?
L’immaginario collettivo vuole che le castagne si raccolgano liberamente nei boschi, come i funghi e le erbe spontanee, la realtà non è così, chi vive in montagna, nelle zone a vocazione castanicola, conosce bene “le regole” e il lavoro che c’è dietro questi frutti. Il castagneto ai più potrebbe sembrare un bosco, perché il castagno ha un aspetto imponente, richiede spazio tra gli esemplari e soprattutto in zone con una certa pendenza è difficile individuare “i filari” come in una vigna o in un aranceto. Inoltre le castagne si raccolgono quando cascano a terra spontaneamente, quindi bisogna aspettare i “tempi dell’albero”, non si può anticipare la raccolta, la caduta dei frutti è direttamente influenzata dalle condizioni meteo e dal tempo della fioritura e dell’impollinazione. A fine primavera, inizio estate, quindi a Giugno (a seconda delle zone e delle condizioni meteo varia la settimana) i Castagni fanno l’amore.
Il castagno ha fiori “Dioci”, ogni albero produce, alla punta dei rami giovani, due tipi differenti di fiori: quelli maschili, e quelli femminili. I fiori maschili sono organizzati in infiorescenze allungate, simili ad una spiga, chiamate Amento, all’inizio sono verdi e poco visibili ma quando “sbocciano” diventano giallo chiaro (alcune varietà quasi bianchi), sembrano “spaghetti” che penzolano dalla punta dei rami (in dialetto “maccaruni”) e producono il polline. Il castagno è una specie prevalentemente “Anemofila”, vuol dire che affida la propria riproduzione al vento.
I fiori femminili, invece sono singoli e piccoli, spesso collocati alla base delle foglie apicali e poco visibili, hanno l’aspetto di un piccolissimo “Riccio”, solo quando riceveranno il polline dai fiori maschili e avverrà la fecondazione s’ingrosseranno e diventeranno più visibili e ad estate inoltrata inizieremo a vedere i risultati “dell’amore”; sulle cime dei castagni, dove arriva meglio il sole, inizieremo a notare i primi ricci.
Se a Giugno vi capita di fare una passeggiata in montagna osservate i castagni, cercate con lo sguardo i fiori, potreste sentire anche il ronzio delle api, anche loro sono attratte dal profumo delicatissimo del polline e aiutano i castagni in amore.
Francesca Lupo – www.aziendaagricolalupo.com
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