PLENILUNIO
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Quell’ultima estate
Mi persi attraversando gli sguardi
occhi sconosciuti tra le danze estive
le pietre della piazza scaglie di vipera
il tuo profumo di vaniglia inebriava
nascondevi le meraviglie vestite di lino
seduti a leggere William Blake in giardino
la fine del mondo moriva quell’ultima estate
nei baci leggeri vibravano nuove emozioni
infinite le carezze del tempo immobile
me stesso riposi tra le tue mani
insieme al mio amore e lì lo lasciai
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Luciano Nigro
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