VACCINAZIONI – Perché non riesco a fare la terza dose in ragionevole sicurezza?

La denuncia (di Angelo Capone)

Pur presente al Centro Vaccinale di Montella ho dovuto saltare le ultime due sedute in Open Day.


Si, ben vengano le vaccinazioni, ma non è accettabile che per vaccinarsi si debbano correre rischi amplificati da inutili e incomprensibili assembramenti, tutti faccia a faccia e con ressa/costipazione da Metro in ora di punta…

E che non si riesca, pur facendo notare l’incongruenza, a regolamentare una fila con distanziazione “minima” e atta solo a prendere un numero per un accesso graduato alla vaccinazione.

Alle 12:51 di oggi, sabato 27 novembre, questa era la situazione al gazebo di accesso…

Non è possibile mettere, per decine di minuti, persone anziane e per giunta fragili in queste condizioni di rischio.

Se, poi, le fragilità fossero di tipo polmonari,  vaccinarsi in queste condizioni è a dir poco un ossimoro. È meglio non rischiare.

Si proceda, almeno, a definire un percorso preferenziale e sicuro per soggetti fragili e per anziani più o meno fragili e non solo.

Angelo Capone


P.S. Già il 25 novembre commentavo così, ma non è successo niente di nuovo:

“Almeno i cosiddetti fragili, che devono ricevere la terza dose, dovrebbero avere una corsia preferenziale e protetta. Indescrivibile l’ultima seduta vaccini con centinaia di persone in attesa infinita e in pericoloso assembramento/pergiunta con la pioggia che ha complicato ulteriormente l’attesa… e con problemi di parcheggio fino a oltre i 200m dalla struttura ASL dedicata. Andrebbero riviste le modalità di convocazione e di ricezione in sicurezza, a prescindere dalle mascherine e dalla loro tipologia”.

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